mercoledì 29 gennaio 2014

Asterischi - In mostra... "Una volta nella vita" (Firenze, SS. Annunziata)



Il Codice P, corale duecentesco (doc. 1287-1290), il Mare Magnum (1488) e gli Acta beati Philippi (1608-1613). Questi sono i tre pezzi dell’Archivio del Convento della SS. Annunziata di Firenze che, insieme a molto altro, è possibile ammirare nella mostra, che apre il programma di “Un anno ad arte 2014 dal titolo “Una volta nella vita. Tesori dagli archivi e dalle biblioteche di Firenze” in programma dal 28 gennaio al 27 aprile 2014 nella Sala Bianca di Palazzo Pitti.

La mostra, promossa dal Polo Museale Fiorentino, è diretta da Alessandro Cecchi (Direttore della Galleria Palatina) e curata dallo studioso e storico Marco Ferri. Obiettivo dell’esposizione – che propone all’attenzione dei visitatori ben 133 pezzi tra documenti manoscritti, libri e disegni, provenienti da ben 33 enti della città di Firenze – è offrire a tutti l’opportunità “unica” di ammirare una selezione di tesori cartacei custoditi in alcuni dei principali “scrigni” culturali della città. Tra questi non mancherà una selezione di inediti, sequenza di “mai visti” di carta che arrivano da vari archivi e biblioteche: tre documenti archivistici di Michelangelo; un disegno di Raffaello; il certificato di battesimo di Leonardo da Vinci e un altro testo che reca le sue postille; una lezione scritta di Galileo sull’Inferno di Dante; opere di Andrea Mantegna, Alessandro Allori e Giovanni Stradano; autografi di Girolamo Savonarola, Poliziano, Cosimo I de’ Medici, Joachim Winckelmann, Ugo Foscolo, Giuseppe Pelli Bencivenni, Giovanni Fabbroni, Pietro Vieusseux, Eugenio Barsanti, Vasco Pratolini, Eduardo De Filippo e Dino Campana, del Premio Nobel Eugenio Montale, presente anche con due inediti acquerelli.

Grazie alla mostra di Palazzo Pitti, per la prima volta si potranno ammirare antichi manoscritti provenienti dagli archivi della Misericordia di Firenze, dei Buonuomini di San Martino e, per l’appunto, della SS. Annunziata di Firenze, enti che raramente avevano mai effettuato prestiti. In aggiunta al percorso espositivo principale, vi è una limitata sezione sarà dedicata alle conseguenze patite dal patrimonio archivistico e librario fiorentino in due momenti drammatici della storia cittadina: l’alluvione del 1966 e la bomba di via dei Georgofili del 1993. Nella teca che concluderà il percorso, i visitatori avranno la possibilità di vedere da vicino tre pezzi archivistici e librari ancora alluvionati e non restaurati, oltre a un libro sventrato dall’ordigno che esplose 21 anni fa.
Tutto il materiale esposto nella mostra è possibile ritrovarlo, con annesse schede degli enti prestatori, nel catalogo edito da Sillabe e curato da Marco Ferri.

fra Emanuele M. Cattarossi
albatrosm2013@gmail.com

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