sabato 29 giugno 2013

Asterischi - Firenze, SS. Annunziata. Restauro di una tela di «Memoria ex-voto»



Il giorno 3 giugno 2013, presso la sala dell’Annunciazione nel convento della SS. Annunziata di Firenze è stata presentata la tela di “memoria ex-voto” di Iacopo Vignali (1592-1664) dal titolo “Giovanni affogando, viene liberato visibilmente dalla B. Vergine Annunziata” restaurata a cura dello Studio 4, su interessamento della sede fiorentina dell’International Inner Wheel.
Dopo un breve intervento della presidentessa del Club, Gianna Maltagliati, i restauratori hanno indicato alcuni passaggi del lavoro compiuto: la tela infatti risultava costituita da tre pezzi di tela già strappate a suo tempo, oltre alla presenza di un serie di toppe; nel lavoro è stato recuperato il telaio, quindi si è proceduto alle fasi di ritelatura, pulitura e rifoderatura del quadro, per poi passare ai procedimenti di decorazione e riverniciatura.
I successivi interventi della dott. Cristina Acidini, soprintendente della Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, della dott. Brunella Teodori, Soprintendenza Speciale PSAE e Polo Museale della città di Firenze, e del p. Gabriele M. Alessandrini, priore conventuale hanno sottolineato l’importanza del recupero di questa tela e del particolare valore artistico e religioso costituito dalle serie di “memorie ex-voto” del convento fiorentino.
 
Volendo dare qualche ulteriore particolare, diciamo subito che la tela restaurata appartiene alla raccolta di “memorie ex-voto” conservata nel convento della SS. Annunziata. Su questa raccolta e sulle circostanze che portano alla sua realizzazione, esiste un ottimo saggio del p. Eugenio M. Casalini dal titolo Le tele di «memoria ex-voto»[1].Questa raccolta si compone di una trentina di dipinti databili tra l’inizio del secolo XVII e il XVIII, realizzati per perpetuare il ricordo di ex voto precedenti andati distrutti. Si può notare che i dipinti più antichi vanno inseriti nell’ambito di un programma religioso di riscoperta e persuasione devozionale avviato dai Servi di Maria attraverso le immagini dei miracoli ottenuti per intercessione della SS. Annunziata. Infatti, verso la fine del Cinquecento, nel clima di riforma dei mezzi espressivi della devozione promossa dal Concilio di Trento, gli ex voto in cera, cartapesta e gesso presenti nel santuario fin dalle sue origini vennero progressivamente distrutti per essere sostituiti da tele dipinte le quali, unite a didascalie esplicative, vennero ritenute un più valido strumento di catechesi e, di conseguenza, di diffusione delle virtù taumaturgiche dell’immagine della SS. Annunziata.
Occorre notare come, a differenza dei precedenti ex voto, queste tele non venivano offerte dai fedeli come testimonianza personale delle grazie ricevute, ma erano fatte dipingere dai religiosi dell’Ordine dei Servi di Maria in memoria dei miracoli passati e presenti. Inoltre queste tele non erano collocate stabilmente nella chiesa ma piuttosto venivano esposte annualmente ai fedeli nel chiostro grande del convento ogni 25 marzo, in occasione della festa dell’Annunciazione. Le tele più antiche vennero realizzate da artisti come Antonio Circignani, Antonio Tempesta, Fabrizio Boschi, fra Arsenio Mascagni, Iacopo Callot, Iacopo Vignali, Lorenzo Lippi, Matteo Rosselli, Pietro Anichini ed altri; alla fine del secolo XVII dodici altre “memorie ex-voto  vennero eseguite da Camillo Sagrestani, nel XVIII un altro dipinto da Gaetano Piattoli.

fra Emanuele M. Cattarossi
albatrosm2013@gmail.com



[1] E. Casalini, Le tele di «memoria ex-voto» in idem, La SS. Annunziata di Firenze, Studi e documenti sulla chiesa e il convento (Biblioteca della Provincia Toscana dell’Ordine dei Servi di Maria, 1), Firenze, SS. Annunziata (1971), pp. 49-66 [testo]; 67-70 [elenco delle tele]