Una
sfida nel tempo (Terza sessione)
Sabato 4 giugno, la
terza sessione del convegno si è aperta con la lettura di un messaggio ai
partecipanti di p. Rhett M. Sarabia,
vicario Generale dell’Ordine dei Servi di Maria, delegato di p. Gottfried M.
Wolff, priore Generale.
Seguiva quindi l’intervento
di Isabella Gagliardi (Università
di Firenze) su Il Santuario e la sua
Città. Fondata nel 1250, la Chiesa della SS. Annunziata ha vissuto un
importante cammino nell’ambito cittadino che l’ha portato nel tempo a divenirne
il Santuario cittadino. Chiesa e convento, profondamente uniti alle vicende
della città, testimoniano una pagina importante nella storia di Firenze che la
prof. Gagliardi ha saputo illustrare con grande maestria.
Interveniva a seguire
p. Sergio M. Ziliani (Servi di
Maria) con La SS. Annunziata. Importanza,
significati e “prospettive” del Santuario nell’oggi fiorentino. Altro
intervento di spessore, programmatico nelle sue linee essenziale, frutto di un
lungo cammino d’esperienza nell’Ordine Servi il p. Sergio conduceva i presenti
nel valutare come la SS. Annunziata possa costituire nell’oggi fiorentino un
punto forte e privilegiato per la crescita cristiana della città. L’intervento
desidera mostrare prospetticamente alcune linee guida per il Santuario
(devozione all’immagine, qualifica pastorale, attenzione al sacramento della
riconciliazione, centro di cultura e arte ect…)
Dopo una breve pausa, il
cav. Emanuele Albano, membro dell’Ordine
Secolare dei Servi di Maria, presentava brevemente l’Associazione Ambasciatori
Mariani ONLUS di cui è presidente, sorta in seno alla SS. Annunziata per
valorizzare sempre più la formazione mariana nel mondo.
Veniva quindi il
momento dell’Architetto Simonetta
Bracciali con Spazi da
riqualificare. Il recupero architettonico e urbanistico del sito della SS.
Annunziata. Intervento importante in quanto realtà in costante sinergia con
lo spazio cittadino il sito della SS. Annunziata, vive l’ultima grande campagna
di riqualificazione urbanistica in ordine di tempo. Spazio relazionale da
recuperare come Santuario e come una delle Piazze più importanti di Firenze, la
SS. Annunziata mostra la necessità di una riscoperta strutturale dei propri
ambiti e al tempo stesso incroci sociali importanti per il tessuto cittadino
fiorentino. Intervento difficile in particolare per illustrare lo stato di
grande degrado architettonico e strutturale dell’intero sito (chiesa, convento,
piazza, via limitrofe) e per sottolineare la necessità di un intervento
programmatico e non spezzettato di riqualificazione.
Un breve saluto di p. Paolo M. Orlandini, da poco nuovo priore
Provinciale della Provincia della SS. Annunziata dell’Ordine dei Servi di
Maria, ai presenti indicava nuovamente ai presenti l’importanza della SS.
Annunziata per l’Ordine dei Servi e per la città di Firenze. Seguiva a questo
punto p. Franco M. Azzalli,
presidente dell’Istituto Storici dell’Ordine dei Servi, tratteggiando le
conclusioni del Convegno. Conclusioni “aperte” ma che riassumevano i vari
interventi sotto un’ottica di recupero e rilancio costante della sinergia tra
le realtà coinvolte in questo convegno: la Chiesa fiorentina, la grande cultura
internazionale e l’Ordine dei servi di Maria. In ultimo, dopo un caloroso
ringraziamento a tutti i presenti, fra Emanuele
M. Cattarossi moderatore della sessione chiudeva il convegno con l’augurio
che si possa sempre sentire "La SS. Annunziata come casa per ogni
fiorentino oltre che per i Servi di Maria".
E un momento dopo abbiamo
imparato così sia la nostalgia. Ma saremo ben lieti di scrivere in futuro un'altra
pagina importante per questo santuario. Grazie a tutti voi per averci seguito… (4 giugno 2016)
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