venerdì 3 giugno 2016

Comunicato 2. La SS. Annunziata. "Dedicata" da Firenze ad ogni uomo... (3-4 giugno 2016)


… QUELLO CHE PROPRIO NON TI ASPETTI …
Diversi sono i commenti che hanno accompagnato questa giornata inaugurale del Convegno “La SS. Annunziata. ‘Dedicata’ da Firenze ad ogni uomo...” (3-4 giugno 2016). Commenti tutti positivi, con un uso marcato del superlativo: “bellissimo”, “magnifico” addirittura “pazzesco”. Commenti che riempiono di soddisfazione per la buona riuscita del Convegno. Ma per dare un idea di questa giornata forse il pensiero migliore è “quello che proprio non ti aspetti”… Ossia che un Convento del centro di Firenze ti apra le sue porte e nell’aprirle si dischiuda ai visitatori un caleidoscopio di bellezze lungo i secoli.

TRA “LUOGHI” E “PERSONE”, DINAMICHE SPAZIALI E RELAZIONALI
(INAUGURAZIONE E PRIMA SESSIONE)
Il Convegno si è aperto con un omaggio alla Santa Madre di Dio con il canto dell’Ave Maria. Subito dopo il priore della Comunità dei Servi di Maria, p. Gabriele M. Alessandrini ha salutato i convegnisti e gli intervenuti al convegno, introducendo l’intervento del Card. Giuseppe Betori, Arcivescovo di Firenze.

È toccato quindi a Cristina Acidini (Presidente dell’Accademia delle Arti e del Disegno) il primo intervento della sessione con Leone X e la SS.ma Annunziata nella visita fiorentina del 1515. La dott. Acidini ha guidato magistralmente i presenti nel riscoprire la visita del Papa sottolineando gli aspetti nei quali si nota l’attenzione del pontefice per la Santissima Annunziata. Interessantissima l’ipotesi del “Quartiere mediceo” di cui il “Loggiato dei Serviti” la cui prima pietra è posta il 23 luglio 1516, festa di san Filippo Benizi, di cui Leone X approva il culto  rimane muto testimone.
Seguiva quindi l’intervento del prof. Giovanni Cipriani (Università di Firenze) su I Medici e la SS. Annunziata nel corso del Cinquecento che ampliava in qualche modo la relazione iniziale, in quanto già dal 1448, ossia dal voto di Piero dei Medici per avere un figlio che sarà Lorenzo detto “il Magnifico”, e lungo tutto il Cinquecento rimase strettissimo il legame del santuario con la famiglia Medici, attestando una costante attenzione della famiglia nobile con l’Annunziata.
Dopo una breve pausa per poter meglio ammirare l’esposizione delle tele di Memorie di Ex-voto, la sessione riprendeva con l’intervento di Lamberto M. Crociani (Servi di Maria) – Dal tempio alla Gerusalemme eterna. Sviluppo architettonico-teologico del Santuario fiorentino dal sec. XIII all'attuale struttura. Intervento particolare che attraverso una veloce ma dotta panoramica sullo sviluppo architettonico e teologico dell’edificio, considerato particolarmente come santuario importante per la vita civile della Città, sottolineava l’emergere di parallelo “ideologico” con il tempio della Gerusalemme terrena e la Gerusalemme celeste.
Chiudeva la sessione Nicola Salvioli con Restauri in "Soccorso", alla cappella del Giambologna. Professionisti in azione per il recupero artistico e cultuale di un luogo di valore. Il suo intervento focalizzava l’attenzione sull’importanza di preservare il patrimonio della Santissima Annunziata per assicurare a esso un futuro, nella promozione di una particolarissima iniziativa: l’associazione Amici della Santissima Annunziata ONLUS. Attraverso l’esempio del progetto di recupero della Cappella del Giambologna e una carrellata degli interventi fino ad ora svolti, veniva illustrata un’esperienza di restauro significativa basata sulla collaborazione delle diverse professionalità in azione, volta al recupero della cappella nella sua duplice prospettiva di luogo artistico e cultuale.
  
LA “SPREGIUDICATEZZA DEI SERVI” (SECONDA SESSIONE) …
La “spregiudicatezza dei Servi” forse rappresenta a tratti la caratteristica che mostra aspetti nuovi della SS. Annunziata: in determinati momenti della storia, questa spregiudicatezza apre davvero orizzonti e sguardi nuovi nella devozione e nell’arte del Santuario per acquisire uno sguardo “internazionale”.
Cominciava così la seconda sessione del Convegno presieduta da Simonetta Brandolini d’Adda, presidente di Friends of Florence, che nel suo intervento mostrava la grande attenzione di questa fondazione nella rivalorizzazione di diverse opere della SS. Annunziata, in primo luogo il Chiostrino dei Voti. Toccava pertanto ad Antonio Natali con Il chiostrino dei voti. Officina della maniera moderna inquadrare in modo straordinariamente efficace la nascita della “nuova maniera” nella pittura, che aprì orizzonti impensati al santuario della Santissima Annunziata. Raccogliendo in una “stagione irripetibile” giovanissimi artisti che vivevano l’eredità morale del Savonarola nei lavori all’interno del “Chiostrino dei voti” si mostrava plasticamente l’esito di questo nuovo clima culturale, tanto da far parlare di “Scuola dell’Annunziata”.
Seguiva l’intervento della prof. Dora Liscia Bemporad (Università di Firenze) su Culto e devozione negli ex voto d’argento della Santissima Annunziata che ha sapientemente fatto “parlare” i circa 130 ex voto di argento che sono conservati tuttora alla Santissima Annunziata, piccolissima parte delle migliaia che i fedeli hanno offerto alla Vergine lungo i secoli, facendo entrare in gioco il “vero” protagonista del santuario dell’Annunziata: il popolo fedele.
A Maria Cecilia Fabbri nell’intervento Oltre Firenze. Fortuna e diffusione del culto della Sacra Immagine della Santissima Annunziata attraverso le copie toccava evidenziare attraverso oltre una ventina di esemplificazioni quanto sia stato importante l’apporto delle copie dell’immagine miracolosa per la diffusione del culto alla santissima Annunziata, al di là dei confini della città del giglio.
Chiudeva la sessione Gianluigi Simone con «Niuno ardisca di scoprirla»: gli apparati argentei di copertura rituale dell’immagine acheropita della SS. Annunziata tra XVII e XIX secolo interessante panoramica che, attraverso abbondante documentazione, pone in evidenza il fatto che per rendere più grande la devozione verso l’affresco, i Medici hanno provveduto nei secoli a fornirlo di un apparato di copertura che nascondeva alla vista l’opera

ASTERISCHI PER IL CONVEGNO
Segnaliamo che in occasione del Convegno, presso la Sala delle Sinopie, la ditta Restauro Dipinti Studio 4 srl ha allestito un’interessante mostra dei restauri di alcune tele di Memoria di Ex-voto presenti presso il Convento della SS. Annunziata. Il restauro, patrocinato a suo tempo dalla Soprintendenza Speciale PSAE, costituisce un piacevole momento almeno “Una volta nella vita” per scoprire tesori poco conosciuti della Santissima Annunziata di Firenze

Sui social network sarà facile rinvenire le notizie in merito tramite l’hashtag #annunziatafirenze oppure sul blog albatrosm.blogspot.com                       (3 giugno 2016)

Nessun commento:

Posta un commento