… QUELLO CHE
PROPRIO NON TI ASPETTI …
Diversi
sono i commenti che hanno accompagnato questa giornata inaugurale del Convegno “La SS. Annunziata. ‘Dedicata’ da Firenze ad ogni uomo...” (3-4 giugno 2016). Commenti tutti
positivi, con un uso marcato del superlativo: “bellissimo”, “magnifico”
addirittura “pazzesco”. Commenti che riempiono di soddisfazione per la buona
riuscita del Convegno. Ma per dare un idea di questa giornata forse il pensiero
migliore è “quello che proprio non ti aspetti”… Ossia che un Convento del
centro di Firenze ti apra le sue porte e nell’aprirle si dischiuda ai
visitatori un caleidoscopio di bellezze lungo i secoli.
TRA “LUOGHI” E
“PERSONE”, DINAMICHE SPAZIALI E RELAZIONALI
(INAUGURAZIONE E
PRIMA SESSIONE)
Il Convegno si è aperto
con un omaggio alla Santa Madre di Dio con il canto dell’Ave Maria. Subito dopo
il priore della Comunità dei Servi di Maria, p. Gabriele
M. Alessandrini ha salutato i convegnisti e gli intervenuti al convegno,
introducendo l’intervento del Card. Giuseppe Betori, Arcivescovo di Firenze.
È toccato quindi a Cristina Acidini (Presidente dell’Accademia delle Arti e del Disegno) il primo intervento della sessione con Leone X e la SS.ma Annunziata nella visita fiorentina del 1515. La dott. Acidini ha guidato magistralmente i presenti nel riscoprire la visita del Papa sottolineando gli aspetti nei quali si nota l’attenzione del pontefice per la Santissima Annunziata. Interessantissima l’ipotesi del “Quartiere mediceo” di cui il “Loggiato dei Serviti” – la cui prima pietra è posta il 23 luglio 1516, festa di san Filippo Benizi, di cui Leone X approva il culto – rimane muto testimone.
Seguiva
quindi l’intervento del prof. Giovanni
Cipriani (Università
di Firenze) su I Medici e la SS. Annunziata nel corso
del Cinquecento che ampliava in qualche modo la relazione iniziale,
in quanto già dal 1448, ossia dal voto di Piero dei Medici per avere un figlio
che sarà Lorenzo detto “il Magnifico”, e lungo tutto il Cinquecento rimase
strettissimo il legame del santuario con la famiglia Medici, attestando una
costante attenzione della famiglia nobile con l’Annunziata.
Dopo
una breve pausa per poter meglio ammirare l’esposizione delle tele di Memorie
di Ex-voto, la sessione riprendeva con l’intervento di Lamberto M. Crociani (Servi di Maria) – Dal tempio
alla Gerusalemme eterna. Sviluppo architettonico-teologico del Santuario
fiorentino dal sec. XIII all'attuale struttura. Intervento particolare che attraverso una
veloce ma dotta panoramica sullo sviluppo architettonico e teologico
dell’edificio, considerato particolarmente come santuario importante per la
vita civile della Città, sottolineava l’emergere di parallelo “ideologico” con
il tempio della Gerusalemme terrena e la Gerusalemme celeste.
Chiudeva la sessione Nicola Salvioli con Restauri in
"Soccorso", alla cappella del Giambologna. Professionisti in azione
per il recupero artistico e cultuale di un luogo di valore. Il suo intervento focalizzava l’attenzione sull’importanza di
preservare il patrimonio della Santissima Annunziata per assicurare a esso un
futuro, nella promozione di una particolarissima iniziativa: l’associazione
Amici della Santissima Annunziata ONLUS. Attraverso l’esempio del progetto di
recupero della Cappella del Giambologna e una carrellata degli interventi fino
ad ora svolti, veniva illustrata un’esperienza di restauro significativa basata
sulla collaborazione delle diverse professionalità in azione, volta al recupero
della cappella nella sua duplice prospettiva di luogo artistico e cultuale.
LA “SPREGIUDICATEZZA DEI SERVI” (SECONDA
SESSIONE) …
La “spregiudicatezza dei Servi” forse
rappresenta a tratti la caratteristica che mostra aspetti nuovi della SS.
Annunziata: in determinati momenti della storia, questa spregiudicatezza apre davvero
orizzonti e sguardi nuovi nella devozione e nell’arte del Santuario per acquisire
uno sguardo “internazionale”.
Cominciava così la seconda sessione del
Convegno presieduta da Simonetta Brandolini d’Adda, presidente di Friends of Florence, che nel suo
intervento mostrava la grande attenzione di questa fondazione nella
rivalorizzazione di diverse opere della SS. Annunziata, in primo luogo il
Chiostrino dei Voti. Toccava pertanto ad Antonio Natali con Il chiostrino dei voti. Officina della maniera moderna inquadrare
in modo straordinariamente efficace la nascita della “nuova maniera” nella
pittura, che aprì orizzonti impensati al santuario della Santissima Annunziata.
Raccogliendo in una “stagione irripetibile” giovanissimi artisti che vivevano l’eredità
morale del Savonarola nei lavori all’interno del “Chiostrino dei voti” si
mostrava plasticamente l’esito di questo nuovo clima culturale, tanto da far
parlare di “Scuola dell’Annunziata”.
Seguiva l’intervento della prof. Dora Liscia Bemporad (Università di Firenze) su Culto e devozione negli ex voto d’argento della Santissima
Annunziata che ha
sapientemente fatto “parlare” i circa 130 ex voto di argento che sono
conservati tuttora alla Santissima Annunziata, piccolissima parte delle
migliaia che i fedeli hanno offerto alla Vergine lungo i secoli, facendo
entrare in gioco il “vero” protagonista del santuario dell’Annunziata: il
popolo fedele.
A Maria
Cecilia Fabbri nell’intervento Oltre Firenze. Fortuna e
diffusione del culto della Sacra Immagine della Santissima Annunziata
attraverso le copie toccava evidenziare attraverso oltre
una ventina di esemplificazioni quanto sia stato importante l’apporto delle
copie dell’immagine miracolosa per la diffusione del culto alla santissima
Annunziata, al di là dei confini della città del giglio.
Chiudeva la sessione Gianluigi Simone con «Niuno ardisca di scoprirla»: gli apparati argentei di
copertura rituale dell’immagine acheropita della SS. Annunziata tra
XVII e XIX secolo interessante
panoramica che, attraverso abbondante documentazione, pone in evidenza
il fatto che per rendere più grande la devozione verso l’affresco, i Medici
hanno provveduto nei secoli a fornirlo di un apparato di copertura che
nascondeva alla vista l’opera
ASTERISCHI
PER IL CONVEGNO
Segnaliamo che in occasione del
Convegno, presso la Sala delle Sinopie, la ditta Restauro Dipinti Studio 4 srl ha
allestito un’interessante mostra dei restauri di alcune tele di Memoria di
Ex-voto presenti presso il Convento della SS. Annunziata. Il restauro,
patrocinato a suo tempo dalla Soprintendenza
Speciale PSAE, costituisce un piacevole momento almeno “Una volta nella vita” per scoprire
tesori poco conosciuti della Santissima Annunziata di Firenze
Sui social network sarà facile rinvenire
le notizie in merito tramite l’hashtag #annunziatafirenze oppure sul blog albatrosm.blogspot.com (3 giugno 2016)
Nessun commento:
Posta un commento