Nel 1971,
presso il Convento della Santissima Annunziata veniva edito il volume La
SS. Annunziata di
Firenze. Studi e documenti sulla chiesa e il convento di Eugenio Casalini,
primo di una “Collana di Contributi per la Storia e per l’Arte a cura della Provincia
Toscana dei Servi di Maria” poi meglio conosciuta come “Biblioteca Toscana
dell’Ordine dei Servi di Maria”. Lo stesso Casalini, direttore della nuova
collana, ancora prima del frontespizio ne indicava le linee guida di pubblicazione:
«La presente collana edita dai Servi di Maria si prefigge di pubblicare quanto
abbia riferimento diretto o indiretto, nel campo della storia e dell’arte, con
i conventi e le chiese della Provincia Toscana dello stesso Ordine, appartenuti
nel passato o retti nel presente dai suoi religiosi. Essa ha quindi lo scopo di
presentare agli studiosi ciò che di inedito sull’argomento rimane ancora sparso
negli archivi, di curare monografie, di raccogliere miscellanee di contributi
atti ad illustrare e documentare una presenza spirituale che conta più di sette
secoli di vita nella regione toscana».
Proprio alla
memoria e al caro ricordo dell’opera del p. Eugenio Casalini (1923-2011), nel
terzo anniversario della sua morte, è stata dedicato il X volume della collana
“Biblioteca Toscana dell’Ordine dei Servi di Maria” intitolato Studi sulla Santissima Annunziata di Firenze
in memoria di Eugenio Casalini osm. Non est in tota sanctior urbe locus,
edito dalla Edifir Edizioni Firenze.
Questo ricco
volume curato da p. Lamberto Crociani e dalla prof.ssa Dora Liscia Bemporad, oltre
che dalla dott.ssa Giovanna Lambroni per la bibliografia, conta ben sedici
contributi di studiosi riguardanti storia, culto e arte del convento e della
chiesa della Santissima Annunziata di Firenze, santuario mariano della città e
cuore dell’Ordine dei Servi di Maria.
Un momento della presentazione |
La
presentazione del volume si è svolta nella sala dell’Annunciazione nel
pomeriggio del 5 giugno 2014. Davanti ai molti presenti, frati e suore
dell’Ordine dei Servi, amici e parenti del p. Eugenio, oltre a diversi
ricercatori e studiosi, il priore conventuale della SS. Annunziata di Firenze,
p. Gabriele Alessandrini ha ricordato in maniera commossa il “frate” e la
costante dedizione alla studio della storia del santuario fiorentino e alle sue
memorie artistiche e di culto. Parimenti, il priore provinciale della provincia
SS. Annunziata, p. Sergio Ziliani ha tratteggiato alcune caratteristiche
importanti del p. Eugenio indicandolo come “uomo innamorato dell’Ordine”, per
la capacità di “unire in armonia, continuità col passato e rinnovamento come
segno e concretizzazione di una speranza vera”, come “uomo della cultura” in
quanto “grande studioso di storia dell'arte, non solo di quella concernente
l’Ordine dei Servi di Maria, come testimonia la sua bibliografia, ma di ogni espressione
che sappia tradurre la vera Bellezza”, e come “uomo innamorato della Vergine
Annunziata” perché proprio “l'Annunziata fu, per il suo cammino di uomo e di
frate, Colei che lo guidò da una ricerca del bello tutta terrena alla
maturazione piena della Bellezza eterna, all'amore per l'uomo con i suoi
limiti, ma anche con la sua perenne immagine divina”.
Seguiva quindi
la presentazione del volume. Per prima interveniva la prof.ssa Anna Benvenuti,
direttrice del SAGAS (Dipartimento di Storia, Archeologia, Geografia, Arte e
Spettolo dell’Università degli Studi di Firenze), la quale unendo i ricordi e
riflessioni circa la sua lunga e costante frequentazione della Santissima
Annunziata di Firenze e dell’Ordine dei Servi di Maria in generale, offriva
alcune delucidazioni in merito alla prima parte del volume, dedicata a
contributi di carattere storico in merito al Convento e alla Chiesa della
santuario fiorentino.
Al prof.
Cristiano Giometti, ricercatore del SAGAS, toccava invece la seconda parte del
testo imperniata su contributi inerenti il ricco patrimonio artistico e
cultuale della Santissima Annunziata di Firenze. Attraverso una spiegazione
quanto mai esaustiva ma altrettanto coinvolgente, veniva mostrato ai presenti
il ricco “scrigno” di tesori costituito dal santuario fiorentino.
Chiudeva la
presentazione il p. Lamberto Crociani, ispiratore e curatore, insieme alla
prof. Bemporad, del volume in memoria del Casalini, oltre che suo allievo come
frate e studioso. Dopo aver ricordato e ringraziato tutti i collaboratori per
il lavoro del volume oltre a quanti si sono adoperati per la buona riuscita
della presentazione, il p. Lamberto aggiungeva ancora un suo personale e
commosso ricordo del p. Eugenio, “amico e maestro”, dimostrando ancora una
volta la riconoscenza della Santissima Annunziata di Firenze e dell’Ordine dei
Servi di Maria per “il suo cammino di fede, di preghiera, di studio e di
servizio”…
fra
Emanuele M. Cattarossi
albatrosm2013@gmail.com
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