sabato 6 dicembre 2014

Note sulla mostra “L’altra metà del cielo. Sante e devozione privata nelle grandi famiglie fiorentine nei secoli XVII-XIX”



Si è aperta oggi a Firenze la mostra “L’altra metà del cielo. Sante e devozione privata nelle grandi famiglie fiorentine nei secoli XVII-XIX”: centosessantacinque opere, delle quali alcune inedite, tra dipinti, sculture, reliquiari, oggetti sacri elementi curiosi di una sacralità ormai lontana. L’esposizione, ad ingresso libero, è composta da due sezioni in due luoghi distinti: il Museo di Casa Martelli (via Zannetti 8) ed a Villa La Quiete (via di Boldrone 2). La mostra proseguirà fino all’8 marzo 2015.
Diretta da Monica Bietti e curata da Francesca Fiorelli Malesci, l’esposizione nasce dalla collaborazione tra la Soprintendenza per il Polo Museale Fiorentino e l’Università degli Studi di Firenze (DIPINT Dipartimento Interistituzionale Integrato dell’Azienda Ospedaliero Sanitaria di Careggi). Corredata da un pregiato catalogo edito da Sillabe, la mostra propone al pubblico il tema della devozione privata delle grandi famiglie fiorentine fra Seicento e Ottocento, declinata soprattutto al femminile, con un approfondimento in particolare sulla famiglia Martelli.  Da segnalare che l’occasione offrirà la possibilità di accedere a luoghi, stanze e zone di Villa La Quiete solitamente non visitabili dal pubblico, aperti per un percorso ad hoc in occasione della mostra, così come il Museo Casa Martelli sarà visitabile con un itinerario del tutto insolito, cioè al contrario rispetto al consueto
Busto reliquiario di santa Giuliana
Coppia ovali devozionali alla SS. Annunziata
Per l’Ordine dei Servi di Maria è importante sottolineare la presenza nella sezione della mostra allestita a Casa Martelli di diversi riferimenti sulla devozione a Firenze e sul culto che la famiglia Medici e il patriziato fiorentino riservarono, tra il XVII e il XIX secolo, ai santi loro concittadini e alla Santissima Annunziata di cui si espongono testimonianze della devozione all’immagine attraverso i riti, le cerimonie e i doni di cui il santuario è stato testimone lungo i secoli.
Vetrina allestita sulla SS. Annunziata
In particolare il percorso espositivo dedica sezioni interessanti all’illustrazione del culto, nei suoi aspetti più privati, come la spiritualità vissuta nell’intimità dei palazzi. Quest’ultima si esprimeva attraverso il possesso di reliquie, libri, piccoli altari portatili e immagini devozionali dedicati ai grandi santi fiorentini. Un attenzione tutta particolare era dedicata alla santità al femminile di cui le maggiori testimoni sono Maria Maddalena de’ Pazzi (Firenze, 1566 – 1607; can. 1669), Caterina de’ Ricci (Firenze,1522 – Prato, 1590; can. 1746), illustre ava della Caterina che sposò nel 1802 Niccolò Martelli, e Giuliana Falconieri (Firenze, (secc. XIII-XIV, can. 1737).
Vetrina allestita su Santa Giuliana Falconieri
Tra i pezzi esposti, due provengono direttamente dalla SS. Annunziata di Firenze: il preziosissimo Ostensorio del 1619 ca., in argento e pietre preziose, opera di Jonas Falck, recante gli stemmi di Ferdinando I de’ Medici e di Cristina di Lorena e il busto-reliquiario di Santa Giuliana Falconieri in legno dorato e argentato realizzato da Carlo Galestruzzi (seconda metà del sec. XVII).
All’interno del catalogo sempre riguardo la SS. Annunziata segnaliamo gli interessanti contributi di p. Lamberto Crociani Giuliana Falconieri “virginitatis speculum et mulierum memorabile decus” e di Riccardo Spinelli Devozione medicea alla Sacra Immagine dell’Annunziata a Firenze (1609-1743). Riflessioni e note d’archivio.

Per ulteriori informazioni sulla mostra si veda http://www.polomuseale.firenze.it/mostre/mostra.php?t=547dd9112964450813000058


fra Emanuele M. Cattarossi
albatrosm2013@gmail.com


1 commento:

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