Si è aperta oggi a Firenze
la mostra “L’altra metà del cielo. Sante
e devozione privata nelle grandi famiglie fiorentine nei secoli XVII-XIX”: centosessantacinque opere,
delle quali alcune inedite, tra dipinti, sculture, reliquiari, oggetti sacri
elementi curiosi di una sacralità ormai lontana. L’esposizione,
ad ingresso libero, è composta da due sezioni in due luoghi distinti: il Museo
di Casa Martelli (via
Zannetti 8) ed a Villa La Quiete
(via di Boldrone 2). La mostra proseguirà fino all’8 marzo 2015.
Diretta da Monica Bietti
e curata da Francesca Fiorelli Malesci, l’esposizione nasce dalla collaborazione
tra la Soprintendenza per il Polo Museale Fiorentino e l’Università degli Studi
di Firenze (DIPINT Dipartimento Interistituzionale Integrato dell’Azienda
Ospedaliero Sanitaria di Careggi). Corredata da un pregiato catalogo edito da
Sillabe, la mostra propone al pubblico il tema della devozione privata delle
grandi famiglie fiorentine fra Seicento e Ottocento, declinata soprattutto al
femminile, con un approfondimento in particolare sulla famiglia Martelli. Da segnalare che l’occasione offrirà la
possibilità di accedere a luoghi, stanze e zone di Villa La Quiete solitamente
non visitabili dal pubblico, aperti per un percorso ad hoc in occasione
della mostra, così come il Museo Casa Martelli sarà visitabile con un itinerario
del tutto insolito, cioè al contrario rispetto al consueto
Busto reliquiario di santa Giuliana |
Coppia ovali devozionali alla SS. Annunziata |
Per l’Ordine dei Servi
di Maria è importante sottolineare la presenza nella sezione della mostra allestita
a Casa Martelli di diversi riferimenti sulla devozione a Firenze e sul culto
che la famiglia Medici e il patriziato fiorentino riservarono, tra il XVII e il
XIX secolo, ai santi loro concittadini e alla Santissima Annunziata di cui si
espongono testimonianze della devozione all’immagine attraverso i riti, le cerimonie
e i doni di cui il santuario è stato testimone lungo i secoli.
Vetrina allestita sulla SS. Annunziata |
In particolare il percorso espositivo
dedica sezioni interessanti all’illustrazione del culto, nei suoi aspetti più
privati, come la spiritualità vissuta nell’intimità dei palazzi.
Quest’ultima si esprimeva attraverso il possesso di reliquie, libri, piccoli altari
portatili e immagini devozionali dedicati ai grandi santi fiorentini. Un attenzione
tutta particolare era dedicata alla santità al femminile di cui le maggiori testimoni
sono Maria
Maddalena de’ Pazzi (Firenze, 1566 – 1607; can. 1669), Caterina de’ Ricci (Firenze,1522 –
Prato, 1590; can. 1746), illustre ava della Caterina che sposò nel 1802 Niccolò
Martelli, e Giuliana
Falconieri (Firenze, (secc. XIII-XIV, can. 1737).
Vetrina allestita su Santa Giuliana Falconieri |
Tra i pezzi esposti, due provengono
direttamente dalla SS. Annunziata di Firenze: il preziosissimo Ostensorio del 1619 ca., in argento e
pietre preziose, opera di Jonas Falck, recante gli stemmi di Ferdinando I de’
Medici e di Cristina di Lorena e il busto-reliquiario di Santa Giuliana Falconieri
in legno dorato e argentato realizzato da Carlo Galestruzzi (seconda metà del
sec. XVII).
All’interno del catalogo sempre
riguardo la SS. Annunziata segnaliamo gli interessanti contributi di p. Lamberto
Crociani Giuliana Falconieri “virginitatis
speculum et mulierum memorabile decus” e di Riccardo Spinelli Devozione medicea alla Sacra Immagine dell’Annunziata
a Firenze (1609-1743). Riflessioni e note d’archivio.
Per ulteriori informazioni sulla mostra si veda http://www.polomuseale.firenze.it/mostre/mostra.php?t=547dd9112964450813000058
fra
Emanuele M. Cattarossi
albatrosm2013@gmail.com
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