Copertina del volume "Il Santuario di Monte Senario" |
Nel 2005, ricercatori del Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura dell’Università
di Pavia e del Dipartimento di Architettura dell'Università degli Studi di
Firenze iniziarono una collaborazione tesa a scoprire e discutere aspetti
legati alla documentazione attualmente disponibili sull'architettura eremitica
in area europea e mediterranea. L'ampiezza e la dimensione del fenomeno pare
imporre un confronto che esuli dalla dimensione nazionale coinvolgendo esperti
provenienti da vari paesi. Tutto questo portò ad una serie d’iniziative atte ad
incentivare e promuovere lo scambio delle ricerche e lo studio di tecniche ed
applicazioni per la conservazione ed il restauro dei complessi monastici, per
contribuire ad individuare, nel rispetto della continuità della tradizione
storica, metodi innovativi per la gestione di questo patrimonio all'interno di
un processo di sviluppo culturale ed economico del territorio di pertinenza.
Primo passo di
questa profonda ricognizione nell’architettura eremitica fu al tempo il
Santuario di Monte Senario. La ricerca svoltasi tra il 2005 e il 2009 portò ad
diverse iniziative: nei giorni 19-20 giugno 2010 il primo Convegno su “Architettura eremitica. Sistemi progettuali e paesaggi culturali” a cui fecero seguito ulteriori convegni a
cadenza annuale svoltisi a Vallombrosa, Camaldoli, La Verna; la pubblicazione
degli atti del convegni [1];
il 20 giugno 2010, l’apertura nel convento di un area espositivo-museale
denominata Centro di Documentazione di Monte Senario; la presenza on-line di un
sito dedicato espressamente alla ricerca in merito [2]
e di da un motore grafico 3D che riprendendo le misurazioni di Monte Senario
offrendo una visita virtuale al Santuario [3].
Ultimo in ordine tempo, è la pubblicazione del volume “Il Santuario
di Monte Senario” a cura di Sandro Panarello, edito da Edifir. Detto volume
è stato presentato il 18 dicembre 2014, nella Sala dell’Annunciazione del
convento della Santissima Annunziata di Firenze.
Un momento della presentazione del volume |
Dopo una breve introduzione di p. Giovanni
Sperman, in rappresentanza di p. Ferdinando Perri priore di Monte Senario, il lungo
cammino del lavoro di ricerca veniva presentato approfonditamente dal dott.
Sandro Panarello del Dipartimento di Ingegneria Civile dell’Università di Pavia,
curatore del testo. Seguiva l’intervento del dott. Stefano Bertocci del
Dipartimento di Architettura dell’Università di Firenze il quale richiamava la
particolare stratigrafia architettonica del complesso di Monte Senario, effetto
della particolare storia del Santuario, dei suoi abbandoni e delle sue riprese.
In questa
pubblicazione l’indagine territoriale, lo studio dell’architettura del luogo,
la compilazione di disegni e planimetrie del complesso, offrono una importante
chiave di ricerca interdisciplinare che andrebbe valutata più
approfonditamente. Una delle particolarità del volume è l’interessante apparato
grafico costituto da disegni, planimetri, ipotesi di ricostruzione,
modellazioni visuali e procedimenti di resa grafica tramite laser-scanner.
Quest’ultimo tipo d’immagine non è una novità per le chiese dell’Ordine dei
Servi in quanto, nel 2006, la chiesa della Santissima Annunziata di Firenze venne
illustrata tramite riproduzione ricavate da laser-scanner [4]. Ma nel
caso del volume “Il Santuario di Monte
Senario” è la prima volta per una chiesa dell’Ordine dei Servi che l’indagine
architettonica diventa così importante ed esaustiva. A detta degli autori il
volume non ha la pretesa di ricostruire le vicende storiche di Monte Senario,
ma studiare le cosidette “fabbriche”
del Convento. Affermazione certamente da valutare più attentamente in quanto le
vicende architettoniche del complesso seguono inevitabilmente le varie fasi di
decadenza e di splendore di Monte Senario. Questo fatto si nota in particolare per
quanto riguarda la parte documentaria più antica e spesso frammentata del
complesso: di conseguenza sulla struttura più antica e stratificata del
convento non risultano possibili finora altro che ipotesi bisognose di
ulteriori verifiche. In ogni caso, oltre alla già detta chiave di ricerca
interdisciplinare, il volume si presenta come una particolare novità tra le
varie pubblicazioni su chiese e conventi dell’Ordine dei Servi di Maria.
fra
Emanuele M. Cattarossi
albatrosm2013@gmail.com
[1] Quattro
volumi editi finora. Il volume dedicato a Monte Senario è il primo con il
titolo S. Bertocci – S. Parrinello,
Architettura Eremitica. Sistemi
progettuale e paesaggi culturali. Atti del convegno nazionale di studi. Monte
Senario 19-20 giugno 2010, Edifir Firenze 2010.
[2] Sito
web (in italiano e inglese) all’indirizzo http://www.eremiemonasteri.altervista.org/Sito/Home.html
[3] Museo
virtuale all’indirizzo http://www.montesenario.globeit.it/
[4] I rilievi vennero eseguiti dal DIAPRem (Dipartimento
di Architettura) dell’Università di Ferrara. I risultati sono editi in M. Balzani, Il rilievo morfologico tridimensionale delle architetture albertiane,
in M. Bulgarelli – A. Calzona – M.
Ceriana – F. P. Fiore, Leon
Battista Alberti e l’architettura, Silvana Cinisello Balsamo-Milano (2006),
pp. 178-201 (rilievi sulla Santissima Annunziata pp. 196-197). Indicazioni web
all’indirizzo http://www.unife.it/centri/diaprem/archivio-progetti/progetto-alberti/Progetto_Alberti