Toniolo, Ermanno M. (a cura di), Legenda de Origine Ordinis fratrum Servorum Virginis Mariae.
Fac-simile, trascrizione, traduzione italiana. Roma, Centro di cultura mariana
«Madre della Chiesa», 2013. 88 pp. 29,7 cm.
In vista della
prossima celebrazione del capitolo generale dell’Ordine dei Servi di Maria, risulta oltremodo gradita e di grande interesse
questa nuova edizione della Legenda de
Origine, a cura di Ermanno M. Toniolo. Non si tratta di una ‘prima’ in quanto già nel 1982, in prossimità del
750° anniversario dell’Ordine, lo stesso Toniolo rilasciava alle stampe tre particolari
edizioni della Legenda de Origine:
una con trascrizione latina e traduzione italiana, una solo con testo italiano
e una terza ancora solo con testo italiano ma con un formato praticamente
tascabile.
Tuttavia tra le
diverse edizioni sia della Legenda de Origine
quanto delle altre legendae agiografiche
dell’Ordine dei Servi, quest’ultima presenta diversi motivi di curiosità. Il
curatore la presenta come il tentativo di un fac-simile dell’unica copia della Legenda de Origine pervenuta fino a noi. In tal maniera, dopo una
prima presentazione sommaria del testo, abbiamo 18 tavole a colori che riproducono
il testo della Legenda de Origine,
conservato presso la sezione storica dell’Archivio generale OSM a Roma. Le tavole
sono davvero di ottima qualità e il formato della pagina permette di apprezzare
bene il testo. Risulta così possibile notare che il testo sia sbiadito in più
punti e di conseguenza la lettura ne risulti decisamente più difficile, come ad
esempio nella pagina iniziale. Sfugge invece il fatto che la pergamena su cui è
trascritta la Legenda de origine è un palinsesto, di cui sull’originale
si possono notare dei tratti. Ben visibili invece sono alcuni preziosi particolari
per lo studio del testo quali le annotazioni di fra Arcangelo Giani (+1623), annalista
dei Servi.
Conclusa la
riproduzione in fac-simile, dalla pagina
25 segue la trascrizione del testo ripresa sull’edizione critica curata da fra Agostino
Morini per Monumenta OSM I (1897), pp.
53-60 [introduzione] 60-106 [testo]. In questo caso, spicca il criterio di
impaginazione che cerca di essere più fedele possibile all’impaginazione del
testo antico. A pagina 45 inizia il testo della traduzione italiana della Legenda de Origine, mantenendo ancora
una suddivisione in due colonne. La traduzione è ancora quella curata da Dino
Pieraccioni per il Codice Mariano. La
«Legenda de Origine Ordinis Servorum Virginis Mariae». Versione, commento e
testo (1951) di Alessio M. Rossi (+1968).
Ritorniamo
brevemente sulla presentazione di questo edizione della Legenda de Origine per indicare alcune osservazioni. Di certo la
finalità di questo lavoro era riprodurre il testo tramite fac-simile, trascrizione e traduzione italiana. Tuttavia, la
presentazione ci è sembrata un po’ scarna, quasi all’osso. In merito, sarebbe
bastato riportare alcune osservazioni fatte dal Taucci nel suo Della “Legenda” dell’Origine dell’Ordine e
del suo Autore, apparso in Studi
Storici OSM 1 (1933), pp. 195-207. Anche riguardo all’autore e alla
composizione del testo, si sarebbe potuto far di più. Le ricerche di Peregrine
M. Graffius, Aristide M. Serra e Franco Dal Pino sulla Legenda de Origine testimoniano una lunga composizione letteraria
del testo che andrebbe maggiormente valorizzata e studiata. Sempre sotto questo
punto di vista probabilmente sarebbe risultato utile dedicare almeno un paio di
pagine di riferimenti bibliografici o almeno riportare alcuni tra i migliori
studi dedicati alla Legenda de Origine.
Detto questo,
occorre accogliere con grande favore questa edizione della Legenda de Origine e dedicargli una giusta e meritata attenzione.
Riproporre documenti e memorie utili per la riflessione sia storica quanto
spirituale dell’Ordine dei Servi di Maria dovrebbe avere costante sostegno ed essere
proposto all’attenzione nel cammino di ogni frate, tanto nella sua formazione iniziale
quanto in quella permanente (cfr. Costituzioni
OSM, art. 136.162). E all’instancabile p. Ermanno M. Toniolo rivolgiamo un
cordiale ringraziamento per questo suo dono…
fra Emanuele M. Cattarossi
albatrosm2013@gmail.com
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